Il design incontra il mito, la scultura abbraccia la funzionalità. In occasione del Salone del Mobile 2025, Bosa ha presentato a Milano un universo espressivo dove la ceramica si è trasformata in racconto, materia viva e visione poetica.
Protagonista assoluta è stata la nuova collezione MOTUS / MYTHOS, firmata da Alessandro Corina e Paolo Stella: un progetto inedito composto da superfici decorative e vasi scultorei, caratterizzati da texture scolpite e simbolismi mitologici. Le tre finiture – Sire, Ippo e Mino – si sono ispirate a creature fantastiche come sirene, ippogrifi e minotauri, trasformando ogni superficie in un paesaggio emotivo, vibrante, capace di dialogare con la luce e la materia.
Altrettanto affascinante l’universo onirico e giocoso di Donky, ideato da Matteo Cibic, con una collezione di sculture e vasi in ceramica smaltata, realizzati in edizione limitata e numerata. Le figure antropomorfe, dalle lunghe orecchie d’asino e dalle posture rilassate, hanno raccontato storie di serenità, ottimismo e immaginazione. Tra queste, Donky Breeze, disteso e sognante, e Opti Lady, che fluttua tra desideri romantici e sogni a forma di cuore.
A completare la proposta Bosa, nuove collaborazioni come Vento di Assia Karaguiozova, ispirato alla forza degli elementi naturali, e le superfici decorative Celestia, Mariposa ed Enigma firmate da Elena Salmistraro, con un linguaggio biomimetico, morbido e visivamente sorprendente.
La partecipazione di Bosa al Salone del Mobile 2025 è stata accompagnata da una mostra-evento nel cuore del Quadrilatero della Moda, presso il nuovo spazio Magazzini Bracchi Home. Qui MOTUS / MYTHOS ha preso forma in un’installazione immersiva che ha unito design, storytelling e memoria archetipica.
Ancora una volta, Bosa ha dimostrato come la ceramica possa superare i confini dell’oggetto, diventando simbolo, gesto e narrazione. Un linguaggio tridimensionale che continua a evolversi, celebrando l’intreccio tra arte e quotidianità.